A.S.S.T. PAVIA

A.S.S.T. CREMONA

 

Ospedale di Cremona

Le prestazioni professionali riguardano la progettazione esecutiva di nuovo impianto di trigenerazione, alimentato a gas metano, a servizio dell’Ospedale di Cremona. Il nuovo gruppo di cogenerazione è caratterizzato da una portata termica recuperabile unitaria a pieno regime pari a 1.306 kWth e da una potenza elettrica di 1.248 kWel. Se ne prevede l’installazione all’esterno del polo tecnologico (ma adiacente ad esso), all’interno di una cofanatura realizzata appositamente per abbattere le emissioni sonore. Il nuovo assorbitore viene ubicato in un locale tecnico limitrofo al polo tecnologico denominato “ex inceneritore”. I serbatoi dell’urea e dell’olio esausto/nuovo, invece, vengono posizionati esternamente, a livello del terreno, all’interno di box metallici con idonei bacini di contenimento per evitare spargimento. Il collegamento del nuovo impianto di trigenerazione con gli impianti esistenti centralizzati del complesso sanitario è realizzato mediante tubazioni idrauliche e linee elettriche posate in un cavidotto interrato.

La progettazione delle opere edili/strutturali necessarie alla realizzazione dell’impianto di trigenerazione viene suddivisa in tre fasi. La prima riguarda la posa del box cogeneratore (in prossimità della centrale termica), la seconda è relativa al locale assorbitore (all’interno del presidio ospedaliero in un locale denominato “ex inceneritore” dove sono previste opere di risanamento del calcestruzzo e dell’intonaco) e la terza è relativa alla torre evaporativa (posizionata sopra la copertura del locale assorbitore).

Oltre alla trigenerazione, viene proposto un ulteriore intervento di riqualificazione energetica della centrale termica. Si prevede la sostituzione di due generatori di calore ad acqua calda, con relativi scambiatori di calore a piastre per il disaccoppiamento dei circuiti primario/secondario, caratterizzati da una potenza al focolare pari a 5.581 kW e 4.465 kW, e di un generatore ad acqua surriscaldata della potenzialità di 940 kW. La progettazione prevede chiaramente tutte le opere complementari necessarie alla corretta realizzazione dell’intervento. Il nuovo sistema di generazione di calore, oltre a garantire rendimenti di produzione molto elevati, dovuti al recupero del calore latente di vaporizzazione nei fumi, è in grado di regolare la potenza erogata in maniera continuativa in ragione del fabbisogno dell’impianto, ottimizzando così il rendimento medio stagionale in ogni occasione.